Il Ponte del Diavolo
AUTORE
COLLEZIONE
MISURE
60 X 45
ANNO
1926
TIPOLOGIA
Pittura
MATERIA E TECNICA
pastello su cartone
NOTE
Firmato e datato in basso a destra: Lorenzo Viani / Il Ponte del Diavolo / agosto 1927 / Il Pellegrinaggio
SCHEDA CRITICO
Dalla prima versione del “Ponte del diavolo”, c’È un lungo cammino di faticose acquisizioni: la scoperta dell’autosufficienza del colore, la pratica con l’essenziale traverso la xilografia, l’analisi cubista di piani e spessori, i dosaggi con l’acquerello; cosÌ si arriva a questa grana colorata finissima, una polvere soffiata e misteriosamente concretizzatasi; una natura luminosa e trasognata.
Le figure sono coaguli, piÙ o meno densi, di tale sostanza aerea, o ricami sottili sul fondo blu della montagna: scardinato È il ponte, mobile come un serpente. Un esempio felice delle certezze spaziali, compositive, coloristiche del racconto di Viani nel 1927. Era un paesaggio che Viani amava molto e a cui dedica anche alcune pagine letterarie (“Il nano e la statua nera”, 1928, p.359): «Lo sfondo È dominato dagli archi del Ponte del Diavolo: cinque portali d’oro s’aprono sul pietrame diaccio; il monte Brancoli per la croce sul vertice appare come la cuspide di una spettacolosa cattedrale».
I. Cardellini Signorini, “Lorenzo Viani”, Centro Promozione e Stampa, Firenze, 1978, p. 255