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SEGNO, GESTO, MATERIA. Esperienze europee nell’arte del secondo dopoguerra. Opere della donazione Pieraccini – Nuovo allestimento della GAMC

GAMC - Galleria di Arte Moderna - Mostra : SEGNO, GESTO, MATERIA. Esperienze europee nell’arte del secondo dopoguerra. Opere della donazione Pieraccini - Nuovo allestimento della GAMC, immagine

12/07/2015 | 12/07/2017

Un nuovo allestimento più moderno e intuitivo che sappia guidare i visitatori alla scoperta dei tanti tesori custoditi alla GAMC, la Galleria Comunale d‘Arte Moderna e Contemporanea "Lorenzo Viani" di Viareggio. Questa È la novità del progetto "Segno, gesto, materia. Esperienze europee nell‘arte del secondo dopoguerra. Opere della donazione Pieraccini" presentato al pubblico sabato 11 luglio. Il nuovo allestimento, curato da Alessandra Belluomini Pucci, responsabile scientifico della GAMC, da Claudia Fulgheri e Gaia Querci, si inserisce nelle iniziative culturali di Toscana ‘900. Piccoli Grandi Musei 2015, con il sostegno della Regione Toscana, l‘Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la Consulta delle Fondazioni bancarie toscane. Il progetto propone un nuovo allestimento delle opere afferenti alla donazione Pieraccini che intende delineare un articolato percorso all‘interno del vasto, quanto fertile, panorama artistico europeo tra il sesto e l‘ottavo decennio del XX secolo. Il progetto espositivo, evitando un approccio programmatico, desidera fornire al visitatore gli strumenti critici più idonei ed aggiornati per orientarsi in tale universo pulviscolare, per il quale non È più possibile parlare di ‘movimenti‘, ma piuttosto di ‘tendenze‘ o meglio manifestazioni autonome scaturite da nuovi paradigmi espressivi. Questi tre decenni, momento cruciale dell‘evoluzione artistica post-bellica, sono contraddistinti da un repentino evolversi delle forme dell‘arte. La sezione conclusiva dell‘esposizione È dedicata alla messa a fuoco delle personalità più rilevanti del territorio versiliese, che hanno contribuito alla definizione di un peculiare lessico locale. Per illustrare il panorama artistico del periodo, la collezione È suddivisa in sette sezioni: Arte Gestuale e Segnica: Hans Hartung, Giuseppe Capogrossi, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo, Emilio Scanavino, Pietro Consagra, Antonio Corpora, Guido Strazza, Giulio Turcato, Cesare Peverelli. Informale: Jean Fautrier, Emilio Vedova, Antonio Corpora, Giuseppe Santomaso, Mattia Moreni, Afro, Tancredi, Leoncillo, August Puig, Claude Viseux, Richard Stankiewicz, Jean Dubuffet. Spazialismo: Lucio Fontana, Toti Scialoja, Enrico Castellani, Giuseppe Santomaso. Pittura Materica: Emil Schumacher, Roberto Crippa, Antonio Saura, Mario Ceroli, Umberto Mastroianni, Alberto Burri, Giò Pomodoro, Arnaldo Pomodoro. Il Nuovo Fronte dell‘Astratto: Afro, Max Bill, Victor Vasarely, Alberto Magnelli, Attanasio Soldati, Mauro Reggiani, Mario Radice, Luigi Veronesi, Pietro Dorazio, Victor Pasmore, Nino Franchina, Bruno Cassinari. Neofigurazione: Corneille, Pierre Alechinskij, Jean Dubuffet, Paul Delvaux, Gianni Dova, Valerio Adami, Gino Marotta, Enrico Baj, Luca Alinari. La Versilia: Lino Mannocci, Mario Francesconi, Giuseppe Biagi, Ernesto Altemura, Loriano Geri, Marco Dolfi, Giorgio Michetti, Alessandro Tofanelli.