Palazzo delle muse: I Progetti

La prima pietra di questo palazzo, eretto sulla piazza Principe Amedeo, fu posta il 14 ottobre del 1861 alla presenza del re Umberto e del compianto confratello. Esso ha avuto il nome del Gran Re ed è bello e vasto edificio che guarda il mare […]. Quest’anno viene ampliato dalla parte della vicina pineta, eseguendo la pianta dell’ing. Eugenio del Prete il capo-mastro muratore Raffaello Morescalchi di Viareggio. Nel vasto ingresso di questo palazzo, a sinistra di chi entra, leggesi la seguente iscrizione: Giuseppe Poggi che abbellì di viali incantevoli l’ingrandita Firenze ed i suoi colli disegnò questo edifizio con intelletto d’amore e d’arte e per le vigili cure di Giuseppe Gheri compì in dieci anni l’opera di carità pei poveri e ammalati fanciulli […]. Nella parete a destra, leggonsi le seguenti: il dì XIV ottobre del MDCCCLXI il primo anno del nuovo Regno d’Italia con gli auspici del magnanimo Re Vittorio Emanuele II e alla presenza dei Reali Principi suoi figli Umberto e Amedeo si poneva in Viareggio con solenne cerimonia la prima pietra […]. Questo edifizio per li indigenti scrofolosi cominciato nel MDCCCLXI rammenta la fondazione del Regno d’Italia e compiuto il XXIX maggio MDCCCLXIX anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara visibilmente dimostra che libertà e carità son sorelle».(Carlo Michetti, Guida Manuale di Viareggio e dei dintorni, Matteo Malfatti editore, Viareggio, 1893)