Giacometti Alberto

Senza titolo

GAMC - Galleria di Arte Moderna - Opera : Senza titolo - autore: Giacometti Alberto , immagine
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AUTORE

Giacometti Alberto

COLLEZIONE

PIERACCINI

MISURE

30 X 25

ANNO

1959

TIPOLOGIA

Grafica

MATERIA E TECNICA

acquaforte

NOTE

L’opera appartiene alla cartella collettanea denominata “Rimbaud”. Serie di nove incisioni, realizzate nel 1960 da altrettanti artisti su committenza di "un amateur" e ispirate al poeta francese, accompagnate da tre brevi interventi di poeti dedicate a Rimbaud. Tiratura: 97 esemplari in numeri arabi su carta Rives, 7 esemplari – da A a G – su carta Giappone, inoltre qualche esemplare su carta Moulin Richard – de – Bas. In collezione l”esemplare nr. 57/97.

SCHEDA CRITICO

ALBERTO GIACOMETTI

Stampa, 1901 – Coira, 1966

Alberto Giacometti nasce il 10 ottobre 1901 a Borgonovo di Stampa, piccolo borgo immerso nel paesaggio alpino della Val Bregaglia, in Svizzera. Figlio di Giovanni, pittore postimpressionista di paesaggi alpini, rivela fin dalla giovane età una forte vocazione artistica che lo porta a dipingere i modelli a lui vicini. Incentivato dalla famiglia, inizia la propria formazione in Italia, dove rimane impressionato dall’arte primitiva. In seguito, nel 1922 a Parigi frequenta i corsi dello scultore Antoine Bordelle all’AcadÉmie de la Grande ChaumiÈre. Nel 1925, sempre nella capitale francese, apre lo studio insieme al fratello Diego, progettista di mobili e oggetti d’arredo.

In questi anni solitari, corteggiato dai Surrealisti e influenzato dalla frequentazione di artisti e scrittori, porta a compimento il proprio alfabeto stilistico, frutto di un travagliato percorso di ricerca e studio dell’oggetto. Le esili figure, lavorate a partire da uno scheletro a cui aggiungere materia, sono frutto di un progressivo svincolamento dalla funzione simbolica degli oggetti surrealisti. Nella loro essenziale scarnificazione le forti figure che ne risultano portano alla riflessione sul disagio e l’alienazione dell’uomo contemporaneo a seguito della seconda guerra mondiale.

L’estenuante ricerca dell’assoluto caratterizza anche l’opera grafica di Giacometti: fine disegnatore, si contraddistingue nell’incisione per un tratto sottile ma tutt’altro che duro, piegando in soluzioni sempre piÙ personali gli studi dei temi a lui piÙ cari. Si cimenta inoltre nella litografia, attraverso la creazione di un’opera colossale, composta di 150 litografie e raccolte nel volume Parigi senza fine, edito postumo da TÉriade. Si tratta di un reportage, realizzato nel corso di dieci anni, con il quale l’artista rende omaggio alla propria città di adozione.

Sharon Albanese

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