Senza titolo
AUTORE
COLLEZIONE
MISURE
15,3 X 19,5
ANNO
1959
TIPOLOGIA
Grafica
MATERIA E TECNICA
xilografia a colori
NOTE
L’opera appartiene alla cartella collettanea denominata “Rimbaud”. Serie di nove incisioni, realizzate nel 1960 da altrettanti artisti su committenza di "un amateur" e ispirate al poeta francese, accompagnate da tre brevi interventi di poeti dedicate a Rimbaud. Tiratura: 97 esemplari in numeri arabi su carta Rives, 7 esemplari – da A a G – su carta Giappone, inoltre qualche esemplare su carta Moulin Richard – de – Bas. In collezione l”esemplare nr. 57/97.
SCHEDA CRITICO
JEAN (HANS) ARP
Strasburgo, 1886 ”“ Basilea, 1966
Nasce come Hans Arp il 16 settembre 1886 a Strasburgo, in Alsazia-Lorena, territorio che la Francia aveva ceduto alla Germania nel 1871. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale l’Alsazia torna alla Francia, questo permette ad Hans di cambiare il suo nome in Jean. Nel 1904, dopo aver frequentato l’École des Arts et MÉtiers di Strasburgo, visita Parigi e inizia a pubblicare le sue poesie. Dal 1905 al 1907 studia a Weimar, nel 1908 a Parigi, per poi, nel 1909, trasferirsi in Svizzera. Nel 1915 si stabilisce a Zurigo, dove collabora con Sophie Taueber, sua futura moglie, alla realizzazione di collage e arazzi. Nel 1916 Hugo Ball apre il Cabaret Voltaire, centro delle manifestazioni Dada a Zurigo, alle quali partecipa insieme a Tristan Tzara, Marcel Janco e altri. Nel 1919 Jean Arp si trasferisce a Colonia, dove lavora insieme a Max Ernst, ancora in un contesto dadaista perfezionando la tecnica del frottage e del collage. Dagli anni ’20 comincia la sua collaborazione con varie riviste, fra cui De Stijl e la RÉvolution SurrÉaliste. Nel 1925 partecipa alla prima esposizione del gruppo surrealista a Parigi. Nel 1931 fa parte del gruppo Abstraction-CrÉation. Dagli anni ’30 fino alla sua morte si impegna a scrivere saggi e poesie e si interessa prevalentemente alla scultura. Negli anni ’50 ottiene un successo mondiale grazie alle due mostre retrospettive a New York e a Parigi. La sua ultima fase artistica si esprime attraverso strutture monumentali realizzate per enti pubblici, come la Harvard University. Muore a Basilea il 7 giugno 1966.
Giuliana Del Bianco