S. Andrea
AUTORE
COLLEZIONE
MISURE
147 X 152
ANNO
1926 - 1927
TIPOLOGIA
Pittura
MATERIA E TECNICA
matita, china e tempera su compensato
NOTE
Firmato in basso a destra: Lorenzo Viani
SCHEDA CRITICO
Assai prossima per tecnica e stile alle “Pensioni” e ai “CaffÈ” dipinti durante il soggiorno a Bagni di Lucca, quest’opera appartiene all’ultimo decennio creativo di Viani. Protagonista, nella purezza neoclassica della sua facciata, È la Chiesa di S. Andrea, l’antica chiesa viareggina dei pescatori – come si legge ancora sul verso della tavola – che diventa teatro di un’affollata scena domenicale: l’uscita dalla messa di grassi borghesi e popolo minuto. L’eterno confronto tra l’albagia del ricco e l’umiliazione del povero ha cosÌ modo di riproporsi per l’ennesima volta, ma in un contesto formale ormai pienamente rinnovato, tale da bruciare ogni residuo programmatico nella tensione lancinante del segno: un segno affilato come uno stilo, che «punge, abbrevia, contrae, amputa, acceca con un’abilità velenosa e inesorabile» (I. Cardellini Signorini, 1978, p. 254).
Lo stesso processo di rarefazione coinvolge il colore – non piÙ l’olio ma per ragioni anche fisiche, dovute al sopraggiungere dell’asma, la tempera – che tende a farsi sempre piÙ magro e trasparente, dilagando in liquide stesure. Ne riesce una composizione tutta di superficie, curiosamente assimilabile – come da piÙ parti si È notato – ai graffiti orientali.
“La Donazione Lucarelli”, a cura di G.Matteucci – R.Monti, Musei Civici di Villa Paolina, Viareggio, 1994, p. 44